L’Agenzia Europea della Chimica (ECHA) ha sottomesso alla Commissione Europea una raccomandazione per 13 sostanze estremamente preoccupanti che dovrebbero in futuro non essere usate senza autorizzazione. Queste sostanze sono tutte classificate come cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione (o in una loro combinazione). Sono usate in applicazioni dove vi è potenziale esposizione per i lavoratori.
La protezione della salute e dell’ambiente è centrale per il REACH. Rendere queste 13 sostanze estremamente preoccupanti (SVHCs) soggette ad autorizzazione cerca di garantire che i loro rischi siano opportunamente controllati e che le sostanze siano progressivamente sostituite con sostanze o tecnologie alternative. Le 13 sostanze e i loro usi principali nell’ambito dell’autorizzazione sono:
• Tricloroetilene (cancerogeno). Una sostanza principalmente usata nella pulizia di superfici, in abrasivi, in adesivi e come fluido per trasferimento di calore.
• Anidride cromica (cancerogeno, mutageno). Una sostanza principalmente usata nelle finiture metalliche e come catalizzatore.
• Acidi generati da anidride cromica e dai suoi oligomeri (gruppi contenenti acido cromico, acido dicromico, oligomeri di acido cromico e acido dicromico) (cancerogeno). Una sostanza che potrebbe essere usata per sostituire l’anidride cromica nei suoi usi principali.
• Dicromato di sodio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche.
• Dicromato di potassio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche e come aiuto alle trasformazioni.
• Dicromato di ammonio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza al momento non autorizzata per qualsiasi uso. Potrebbe comunque essere usata per sostituire altri composti del cromo (VI).
• Cromato di potassio (cancerogeno, mutageno). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche.
• Cromato di sodio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche.
• Solfato di cobalto (II) (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata in processi di trattamento di superfici come in trattamenti chimici di acque, riduttore di ossigeno e inibitore di corrosione.
• Cloruro di cobalto (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata in processi di trattamento di superfici come in trattamenti chimici di acque, riduttore di ossigeno e inibitore di corrosione.
• Nitrato di cobalto (II) (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata in processi di trattamento di superfici come in trattamenti chimici di acque, riduttore di ossigeno e inibitore di corrosione.
• Carbonato di cobalto (II) (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente utilizzata in fertilizzanti e in processi di trattamento di superfici.
• Acetato di cobalto (II) cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente utilizzata come catalizzatore e in processi di trattamento di superfici.
La decisione finale sull’inclusione di queste sostanze nell’Allegato XIV del Regolamento REACH sarà eventualmente presa dalla Commissione Europea a seguito di una votazione in commissione. Quindi, a partire da una data specifica, le sostanze presenti nella Lista Sostanze Autorizzate possono essere usate all’interno dell’Unione Europea solo per quegli usi per cui ne è stata garantita l’autorizzazione.
Ulteriori informazioni al seguente link
echa.europa.eu/web/guest/view-article/-/journal_content/84f13bf9-d6fd-41ee-aeeb-cdf2e7e9cdee
• Tricloroetilene (cancerogeno). Una sostanza principalmente usata nella pulizia di superfici, in abrasivi, in adesivi e come fluido per trasferimento di calore.
• Anidride cromica (cancerogeno, mutageno). Una sostanza principalmente usata nelle finiture metalliche e come catalizzatore.
• Acidi generati da anidride cromica e dai suoi oligomeri (gruppi contenenti acido cromico, acido dicromico, oligomeri di acido cromico e acido dicromico) (cancerogeno). Una sostanza che potrebbe essere usata per sostituire l’anidride cromica nei suoi usi principali.
• Dicromato di sodio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche.
• Dicromato di potassio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche e come aiuto alle trasformazioni.
• Dicromato di ammonio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza al momento non autorizzata per qualsiasi uso. Potrebbe comunque essere usata per sostituire altri composti del cromo (VI).
• Cromato di potassio (cancerogeno, mutageno). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche.
• Cromato di sodio (cancerogeno, mutageno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata nel trattamento di superfici metalliche.
• Solfato di cobalto (II) (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata in processi di trattamento di superfici come in trattamenti chimici di acque, riduttore di ossigeno e inibitore di corrosione.
• Cloruro di cobalto (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata in processi di trattamento di superfici come in trattamenti chimici di acque, riduttore di ossigeno e inibitore di corrosione.
• Nitrato di cobalto (II) (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente usata in processi di trattamento di superfici come in trattamenti chimici di acque, riduttore di ossigeno e inibitore di corrosione.
• Carbonato di cobalto (II) (cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente utilizzata in fertilizzanti e in processi di trattamento di superfici.
• Acetato di cobalto (II) cancerogeno, tossico per la riproduzione). Una sostanza principalmente utilizzata come catalizzatore e in processi di trattamento di superfici.
La decisione finale sull’inclusione di queste sostanze nell’Allegato XIV del Regolamento REACH sarà eventualmente presa dalla Commissione Europea a seguito di una votazione in commissione. Quindi, a partire da una data specifica, le sostanze presenti nella Lista Sostanze Autorizzate possono essere usate all’interno dell’Unione Europea solo per quegli usi per cui ne è stata garantita l’autorizzazione.
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