Archivio giornaliero 25 Marzo 2012

DiGiovanna Di Mauro

ISPRA Programmazione congiunta della ricerca sull’acqua

Programmazione congiunta della ricerca sull’acqua

Il Consiglio dell’Unione Europea ha assunto la decisione di lanciare l’iniziativa di programmazione congiunta “Water Challenges for a Changing World”. La decisione, adottata il 6 dicembre 2011 a Bruxelles, contribuirà a ridurre la frammentazione degli sforzi compiuti  dagli Stati membri nella tutela e gestione delle risorse idriche, favorendo l’attivazione di capacità, esperienze, conoscenze e finanziamenti, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo-guida dell’Europa e la sua competitività nella ricerca ed innovazione applicata all’acqua. All’iniziativa partecipa l’Italia con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) anche per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
L’Europa investe circa 500 milioni di euro all’anno per finanziare attività pubbliche di ricerca  ed innovazione nel settore dell’acqua, di cui 370 investiti dai paesi europei e 130 dalla Commissione Europea. L’iniziativa di Programmazione Congiunta supporterà attivamente la Commissione Europea per far sì che i cittadini europei beneficino al massimo di questi investimenti. A questa Joint Programming Initiative partecipano al momento quattordici paesi europei, tra cui appunto l’Italia con l’ISPRA, oltre alla Commissione Europea. L’ iniziativa risponde alla grande sfida di “realizzare sistemi idrici sostenibili per un’economia sostenibile dentro e fuori l’Europa”. Nessun paese europeo può affrontare questa sfida da solo, sia per l’ampiezza delle azioni richieste, sia per le diversità geografiche che caratterizzano le questioni relative all’acqua. Inoltre, per rispondere adeguatamente ad una tale sfida è richiesto un approccio multidisciplinare, dal momento che debbono essere affrontati compiti rilevanti dal punto di vista non soltanto economico, ma anche ecologico, tecnologico e sociale.
Attualmente l’Europa è in testa all’industria mondiale dell’acqua, sia per quanto riguarda gli aspetti della ricerca che quelli dell’innovazione tecnologica, con un terzo di tutte le attività commerciali globali, delle pubblicazioni scientifiche e dei brevetti internazionali. L’iniziativa coordinerà meglio i programmi di ricerca europei, avviando attività specifiche come progetti, infrastrutture di ricerca e mobilità tra i ricercatori. L’interazione tra programmi di ricerca, di sviluppo ed innovazione dei paesi partner dell’iniziativa comunitaria supporterà il ruolo primario dell’Europa consolidandolo ulteriormente tramite questa iniziativa di cooperazione internazionale. Tali sforzi di integrazione consentiranno di far progressi nella sostenibilità dei servizi ecosistemici, di sviluppare per i cittadini servizi idrici migliori, di promuovere la  competitività nell’industria del settore idrico, di realizzare un sistema economico meglio orientato alla tutela della risorsa idrica e di dare migliore e più completa attenzione a tutte le componenti del complesso ciclo dell’acqua, con lo scopo di tutelare meglio gli aspetti qualitativi e quantitativi di questa essenziale risorsa naturale.
Quest’iniziativa di programmazione congiunta sull’acqua si inserisce in una decisione del Consiglio dell’Unione Europea che riguarda il sostegno anche ad altri 9 analoghe iniziative comunitarie di ricerca sui maggiori temi di rilevanza socio-economica per l’Europa, quali le malattie neuro-degenerative, l’alimentazione sicura, il cambiamento climatico, la tutela e l’uso di mari ed oceani.
La Joint Programming Initiative “Water challenges for a changing world” coinvolge i seguenti paesi: Spagna come coordinatore; Italia, Francia, Danimarca, Paesi Bassi, Germania,Irlanda, Regno Unito,Cipro, Norvegia, Finlandia, Ungheria, Romania, Polonia, Portogallo, Turchia, Israele come partners; Grecia, Svezia e Belgio come osservatori.
ISPRA
Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine
Tel. 06 50074172
Fax 06 50074228
DiGiovanna Di Mauro

Il monitoraggio ISPRA sul recepimento dei concetti di connettività e rete ecologica all’interno degli strumenti di pianificazione a scala locale

Il monitoraggio ISPRA sul recepimento dei concetti di connettività e rete ecologica all’interno degli strumenti di pianificazione a scala locale, programmata con cadenza biennale, vede la sua seconda fase di attività, in prosecuzione del monitoraggio realizzato nel 2010.
Dal mese di marzo è, infatti, previsto l’avvio delle attività di monitoraggio “Reti ecologiche nella pianificazione territoriale” che si concluderanno il 30 giugno.
I risultati del lavoro confluiranno nell’aggiornamento dell’indicatore “Recepimento della rete ecologica nella pianificazione ordinaria”, già pubblicato nell’Annuario dei Dati Ambientali ISPRA – 2009 e 2010 e negli approfondimenti che saranno pubblicati nella newsletter del mese di ottobre-novembre 2012.
FOCAL POINTS
Nell’attività sono coinvolti circa 60 focal points che si occuperanno di analizzare 110 Piani di governo del territorio.
I focal points sono rappresentanti di amministrazioni provinciali e regionali, ARPA, enti parco, università, istituti di ricerca, liberi professionisti che per motivi professionali, di ricerca o per competenza istituzionale, trattano abitualmente il tema della connettività e della rete ecologica nella pianificazione territoriale.
Il livello amministrativo dei Piani Territoriali Monitorati è quello:

  • regionale (copertura completa del territorio nazionale);
  • provinciale (65 Piani);
  • comunale (15 Piani);
  • aree protette (6 Piani).

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI
Lo strumento utilizzato per il monitoraggio è una scheda di rilevamento dati, predisposta in modo che possa essere compilata on-line, con l’obiettivo di agevolare l’attività dei focal points, ma anche di garantire la massima qualità e affidabilità del dato inserito.
E’ possibile visionare la scheda di rilevamento dati in formato pdf.
La scheda, così come è stata articolata anche grazie al contributo dei focal points, permette di indagare come il concetto di rete ecologica è declinato in ogni Piano garantendo, successivamente, di poter costruire un indicatore non più di tipo quantitativo (che dà cioè informazione esclusivamente sulla presenza/assenza del concetto di rete ecologica all’interno dei Piani) quale quello ad oggi presente nell’Annuario dei Dati Ambientali di ISPRA, ma un indicatore di tipo qualitativo che possa, quindi, approfondire il reale recepimento di tutti i concetti che rientrano sotto la più vasta accezione di rete ecologica all’interno degli strumenti di governo del territorio.
AVVIO SESSIONE DI LAVORO DEL MONITORAGGIOScheda di rilevamento dati on line.

DiGiovanna Di Mauro

ISPRA Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2011 scaricabile

Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2011 rapporto ISPRA rifiuti_spec_2011_rap_155_2011_

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Il Rapporto Rifiuti Speciali, giunto alla sua undicesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Servizio Rifiuti dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art.189 del d.lgs. n. 152/2006.
Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, si intende fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato di supporto al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati, per monitorarne l’efficacia, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive.
Il Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2011 fornisce i dati, relativi all’anno 2009, sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, a livello nazionale, regionale e provinciale; contiene, inoltre, informazioni sull’import/export, sulla produzione e gestione di specifici flussi di rifiuti quali i veicoli fuori uso, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ed i rifiuti di amianto.
Errata corrige del 9/03/2012 (E’ stata corretta la tabella 5.7, la formattazione della tabella 5.17 e l’intestazione della tabella 5.19)
Errata corrige del 21/03/2012 (E’ stato sostituito il paragrafo 5.3)
ISPRA
Rapporti – N. 155/2012
ISBN 978-88-448-0531-9

DiGiovanna Di Mauro

Fukushima un anno dopo, i dati dell’ISPRA

Fukushima un anno dopo

A un anno dall’incidente nucleare alla centrale giapponese di Fukushima, l’ISPRA rende noto lo stato dell’impianto, le condizioni ambientali, i provvedimenti e le attività di recupero.
scarica il documento ISPRA Fukushima_un_anno_dopo

DiGiovanna Di Mauro

Seminario su Stato dell’arte della normativa sui campi elettromagnetici (Roma 19 aprile 2012)

Roma, 19 aprile, Università “La Sapienza”

Stato dell’arte della normativa sui campi elettromagnetici

Seminario arte della normativa sui campi elettromagnetici_19_aprile
“Il seminario è organizzato dall’ISPRA, dall’Università “La Sapienza di Roma” e da AEIT (Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni). Verrà presentato lo stato dell’arte della normativa ambientale sui campi elettromagnetici, evidenziandone le eventuali criticità anche alla luce dell’innovazione tecnologica che sta investendo il settore delle telecomunicazioni e che comporterà nel prossimo futuro un importante sviluppo delle reti di comunicazione mobile grazie alla messa a punto di nuove tecnologie di trasmissione del segnale. Verranno inoltre messi in risalto i problemi rimasti aperti relativamente all’attuazione di alcune disposizioni della Legge Quadro n. 36/2001.”