Archivio giornaliero 11 Giugno 2012

DiGiovanna Di Mauro

Rifiuti – Spandimento fanghi biologici – Disciplina – Competenza.

Rifiuti – Spandimento fanghi biologici – Disciplina – Competenza – Comuni – Regioni – Stato.
La disciplina dello spandimento dei fanghi è da ricondurre alla disciplina dei rifiuti e quest’ultima è, a sua volta, da collocare – per giurisprudenza costante della Corte costituzionale – nell’ambito della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, di competenza esclusiva statale ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera s), Cost.
Deve considerarsi sottratta ai comuni ogni potestà regolamentare in materia di fanghi biologici, essendo la stessa attribuita dal legislatore statale alla competenza regolamentare regionale e restando riservata agli stessi comuni solo la potestà di sanzionare la violazione delle disposizioni regolamentari preventivamente stabilite dalla Regione, ove queste si sostanzino in violazioni della normativa regolamentare in materia di igiene.
fonte http://www.ambientelegale.it/sentenza.html?ID_s=4528

DiGiovanna Di Mauro

Gestione rifiuti – Responsabilità – Responsabilità estesa

Gestione rifiuti – Responsabilità – Responsabilità estesa – Regolarità operazioni – Regolarità operazioni compito da soggetti che precedono o seguono il loro intervento.
Emerge dall’esame degli att. 188, 193 e ss. del D. Lgs n. 152 del 2006 che tutti i soggetti che intervengono nel circuito della gestione dei rifiuti sono responsabili non solo della regolarità delle operazioni da essi stessi posti in essere, ma anche di quelle dei soggetti che precedono o seguono il loro intervento mediante l’accertamento della conformità dei rifiuti a quanto dichiarato dal produttore o dal trasportatore, sia pure tramite la verifica della regolarità degli appositi  formulari, nonché la verifica del possesso delle prescritte autorizzazioni da parte del soggetto al  quale i rifiuti sono conferiti per il successivo smaltimento.  È, perciò, evidente che 1’inosservanza degli obblighi imposti dalla legge, oltre ad integrare le fattispecie contravvenzionali previste dal testo unico sull’ambiente, può essere valutata quale elemento indiziario dell’elemento psicologico che integra le ipotesi delittuose previste in detta materia.
fonte http://www.ambientelegale.it/sentenza.html?ID_s=4529