Archivio mensile 24 Luglio 2012

DiGiovanna Di Mauro

Riprendono i lavori per il polo della chimica verde

Dopo mesi di polemiche, discussioni e vari “stop”, sono stati avviati i lavori per la conversione degli stabilimenti di Porto Torres nel nuovo polo della chimica verde. Ad annunciarlo il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, che l’ha definito “un progetto innovativo, che rappresenta una grande opportunità per la Sardegna e per il territorio non solo per i risvolti occupazionali, ma anche per le possibili interazioni con la ricerca e il settore agricolo”.
La prima fase dei lavori prende il via a seguito dellarisoluzione positiva del contraddittorio tra il gruppo Eni e Matrica con gli uffici regionali e gli enti locali sui dati ambientali relativi all’acqua, all’aria e all’ambiente, come previsto dal Ministero dell’Ambiente. I cantieri erano stati aperti ma interrotti subito lo scorso 30 maggio.
Come annunciato lo scorso febbraio, il progetto complessivo del polo petrolchimico richiederà un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro, di cui 500 milioni solo per la chimica verde. La prima fase del progetto consisterà nell’avvio didue impianti integrati, che saranno in grado di produrre rispettivamente 40mila tonnellate annue di monomeri biodegradabili da fonti rinnovabili e 30mila tonnellate annue di oli lubrificanti biodegradabili ricavati dalla loro lavorazione. Le due fasi seguenti del piano prevedono l’operatività di altri due impianti prima (additivi bio e filler destinati all’industria degli pneumatici verdi e degli elastomeri), e di un ultimo impianto per bioplastiche Mater-Bi.
Il programma – come ha precisato Cappellacci – va a inserirsi nel piano delle politiche regionali per promuovere impresa e lavoro nel contesto dell’attenzione al paesaggio e all’ambiente, e che ruotano attorno al progetto Sardegna CO2.zero, con il quale la Regione mira a produrre energia da fonti rinnovabili per almeno il 20% entro il 2020 e il 35% entro il 2030. “A poco più di un anno dalla firma del protocollo di intesa – ha concluso il Presidente – e a pochi mesi dal primo passo compiuto con l’apertura del centro di ricerca si passa ora alla messa in opera del progetto”.
V.R.
fonte http://www.chimici.info/Riprendono-i-lavori-per-il-polo-della-chimica-verde_news_x_11913.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_chimici_28_19_07_2012

DiGiovanna Di Mauro

Per la prima volta ‘sparati’ piu’ atomi in un cristallo di silicio

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Imm-Cnr) e della Waseda University di Tokyo ha realizzato unananostruttura che rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di una nuova classe di transistori molto più piccoli, veloci ed efficienti di quelli attuali, con i quali sarà possibile costruire circuiti elettronici in scala nanometrica.
La tecnica utilizzata consente di “sparare” da più di un metro di distanza singoli atomi, e di posizionarli in serie all’interno di un cristallo di silicio, con una precisione di un paio di decine di nanometri rispetto alla posizione desiderata e un’efficienza superiore al 99.9%. Come spiega Enrico Prati dell’Imm-Cnr , coordinatore del gruppo di lavoro italiano che include anche ricercatori del Politecnico di Milano, “utilizzando il metodo di‘impiantazione a singolo-ione’ del gruppo giapponese con cui collaboriamo, siamo riusciti ad allineare esattamente lungo il transistore una serie di atomi di arsenico, in modo da favorire il passaggio di corrente tra i due capi del dispositivo”. Si tratta di una tecnologia che ambisce a sostituire quella attualmente impiegata nell’industria, che produce semiconduttori in cui gli atomi sono inseriti in modo casuale, e che richiede più tempo perché può posizionare solo un atomo alla volta.
I ricercatori paragonano l’evoluzione al passaggio da una normale pistola a un revolver a sei colpi. “Quando abbiamo allineato esattamente tra i terminali del transistore prima due, poi quattro e quindi sei atomi”, continua Prati, “abbiamo osservato un radicale cambiamento nella risposta dei transistori, lunghi appena 150 nanometri. È cioè sufficiente ridurre fino a un certo valore la distanza tra gli atomi per attivare ulteriori bande di conduzione nel silicio”.
Inoltre, grazie a questa capacità di controllare esattamente la posizione degli atomi di arsenico immessi nel cristallo di silicio, i ricercatori hanno potuto osservare direttamente e verificare, per la prima volta a livello microscopico, la validità della transizione teorizzata dai premi Nobel Philip Anderson e Nevill Mott, riguardante gli effetti degli atomi ‘droganti’ sulle proprietà dei semiconduttori. Finora infatti la loro teoria aveva trovato riscontro solo in oggetti di dimensioni macroscopiche e nessuno era stato in grado di osservare come emergono le bande di conduzione accostando individualmente singoli atomi.
“L’elevata precisione con cui è possibile controllare il drogaggio a livello di singolo ione”, conclude Prati, “consentirà di aumentare le prestazioni dei dispositivi elettronici e aprire nuove possibilità nel campo della nanoelettronica quantistica”.
La ricerca, pubblicata su ‘Nature Nanotechnology’, è stata realizzata grazie al supporto del Ministero degli affari esteri per l’Italia e del Mext (Ministero per la scienza e tecnologia) giapponese, che promuovono le iniziative congiunte tra ricercatori dei due paesi nell’ambito delle tecnologie d’eccellenza.
V.R.
fonte http://www.tecnici.it/Per-la-prima-volta-sparati-piu-atomi-in-un-cristallo-di-silicio_news_x_11937.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_tecnici_28_18_07_2012

DiGiovanna Di Mauro

RemTech Expo 2012 “6° Salone sulle Bonifiche dei Siti Contaminati e sulla Riqualificazione del Territorio” patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Chimici.

A tutti gli Ordini dei Chimici
Loro sedi
Oggetto: invito tavolo di confronto Ordini – Consiglio Nazionale
Vi informiamo che a Ferrara, dal 19 al 21 settembre p.v., si svolgerà il RemTech Expo 2012 “6°
Salone sulle Bonifiche dei Siti Contaminati e sulla Riqualificazione del Territorio” patrocinato dal
Consiglio Nazionale dei Chimici.
In particolare, per il giorno 21 è programmata la giornata dedicata al recupero dei metalli rari
organizzata congiuntamente dal Consiglio Nazionale dei Chimici e da Federchimica.
Con l’occasione il Consiglio Nazionale dei Chimici ha previsto di tenere un tavolo di confronto
con i Presidenti degli Ordini territoriali sul tema della Riforma delle Professioni.
L’incontro si svolgerà sabato 22 settembre dalle ore 9,00 alle ore 14,00 presso l’hotel Carlton di
Ferrara.
La scelta della città di Ferrara non è casuale e vuole essere il segno della vicinanza della categoria
alle popolazioni colpite dal recente terremoto.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Prof. chim. Armando Zingales

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Workshop_Strategie recupero Minerali critici
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REMTECH_programma