Archivio mensile 7 Luglio 2012

DiGiovanna Di Mauro

Emissioni in atmosfera, domanda di autorizzazione entro fine mese

di Alessandro Geremei

Gli stabilimenti in esercizio al 29 aprile 2006 che non ricadevano nel campo di applicazione del Dpr 203/1988, ma rientrano nel Titolo V del Dlgs 152/2006, hanno tempo fino al 31 luglio 2012 per presentare domanda di autorizzazione.
È questa la principale “scadenza ambientale” del mese di luglio 2012, prevista dall’articolo 281, comma 3 del Dlgs 152/2006 (come novellato dal Dlgs 128/2010), che riguarda — ma non solo — le caldaie condominiali con potenza superiore a 3 MW e le linee di trattamento fanghi di impianti per il trattamento delle acque, il cui adeguamento alle nuove disposizioni dovrà avvenire entro il 1° settembre 2013.
A tal fine, i gestori devono presentare domanda di autorizzazione alle emissioni entro il 31 luglio 2012.
Tra le altre “scadenze ambientali” del mese di luglio 2012 si segnala poi la (possibile) determinazione da parte delle Regioni degli importi unitari per la “Tassa discariche 2013”; in assenza, si applicheranno gli importi in vigore per il 2012.
documenti di riferimento

Scadenze ambientali
Le principali scadenze ambientali segnalate dal calendario di luglio 2012
DiGiovanna Di Mauro

Gestione rifiuti da navi, inderogabile disciplina statale su poteri affidamento

di Francesco Petrucci

Le norme statali (Dlgs 182/2003) che affidano alla Regione la competenza sull’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico non sono derogabili dalle Regioni.
Lo ha ricordato la Corte Costituzionale (sentenza 27 giugno n. 159)bocciando la normativa toscana che affidava tale servizio alla Comunità d’ambito in “avvalimento e per conto della stessa Autorità marittima”. Per la Corte, l’uso del termine “in avvalimento e per conto” fa pensare che la Regione aveva postulato che la funzione amministrativa concretamente esercitata fosse in via originaria della Autorità marittima (Ente statale) per conto della quale la Comunità d’ambito esercita il servizio.
Facendo questo la Regione è andata oltre i suoi poteri legislativi: nell’attribuire nuovi compiti alla Autorità marittima, essa ha infattiillegittimamente modificato l’assetto delle competenze delineato sul punto dalla legge dello Stato (Dlgs 182/2003) in violazione dell’articolo 117, comma 2, lettera g) della Costituzione che riserva al Legislatore nazionale la potestà normativa sulla organizzazione amministrativa dello Stato.
documenti di riferimento

Dlgs 24 giugno 2003, n. 182
Attuazione della direttiva 2000/59/Ce sui rifiuti prodotti dalle navi
Sentenza Corte Costituzionale 27 giugno 2012, n. 159
Rifiuti prodotti da navi – Disciplina nazionale su competenze per affidamento e gestione del servizio – Modifica da parte di leggi regionali – Esclusione – Illegittimità costituzionale
fonte http://reteambiente.it/news/16949/gestione-rifiuti-da-navi-inderogabile-disciplina/
DiGiovanna Di Mauro

Appalti, in arrivo il “bando quadro” con regole-tipo per tutti

di Francesco Petrucci
E’ in arrivo il provvedimento che fisserà le regole-tipo per tutti i bandi della pubblica Amministrazione ex Dlgs 163/2006. L’Authority sui contratti pubblici ha approvato il 28 giugno 2012 lo schema di determinazione che definisce il “bando quadro”, futuro riferimento obbligato per le gare della P.a.
L’articolo 64, comma 4-bis, Dlgs 163/2006, come modificato dal Dl 70/2011, ha dato mandato all’Autorità di predisporre un “bando quadro” che fissasse i contenuti dei bandi di gara delle Amministrazioni pubbliche e le clausole tassative di esclusione (il Dl 70/2011 ha “tipizzato” le clausole di esclusione). Dopo oltre un anno arriva finalmente il provvedimento che, una volta ricevute le osservazioni delle Associazioni di categoria (entro il 16 luglio) verrà approvato definitivamente.
Il “bando-quadro” costituisce il quadro giuridico di riferimento sulla base della quale l’Autorità procederà ad elaborare specifici modelli (“bandi-tipo“) diversi a seconda dell’oggetto del contratto (lavori, servizi o forniture), che dovranno essere obbligatoriamente usati nelle gare bandite dalle Amministrazioni pubbliche.
documenti di riferimento

Dlgs 12 aprile 2006, n. 163
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
fonte http://reteambiente.it/news/16959/appalti-in-arrivo-il-bando-quadro-con-regole-ti/
DiGiovanna Di Mauro

Doppio scafo, dal 2015 obbligatorio per tutte le petroliere

di Lavinia Basso
Entrerà in vigore il prossimo 20 luglio 2012 il regolamento 13 giugno 2012, n. 530/2012/Ue sull’introduzione obbligatoria di petroliere a doppio scafo, che abroga e sostituisce il regolamento 417/2002/Ce.
Il testo prevede il divieto di circolazione delle petroliere monoscafo allo scopo di prevenire l’inquinamento causato da petrolio così come previsto nella Convenzione Marpol 73/78 di cui il regolamento è attuazione, ed è una rifusione del regolamento 417/2002. Unica novità del nuovo testo è il potere attribuito alla Commissione di adottare atti delegati (ex articolo 290 del Trattato di Lisbona) per adattarlo alle modifiche della Convenzione e purchénon amplino l’ambito di applicazione del regolamento.
Ai sensi del regolamento (articolo 7) il termino ultimo per la circolazione delle petroliere con solo doppio fondo scatterà nel 2015, il giornodell’anniversario della data di consegna della nave.