Archivio mensile 23 Agosto 2012

DiGiovanna Di Mauro

DEPOSITI GPL: Circolare dei VV.F. in attuazione al DPR n. 151/2011


Pubblicata dalla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, Area prevenzione incendi, Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile la Lettera circolare 27 giugno 2012 prot. 8660 con indirizzi applicativi e chiarimenti in merito all’ “Attuazione del DPR 1.08.2011, n° 151. Depositi di GPL in serbatoi fissi di capacità complessiva non superiore a 5 m3 ed attività inerenti il settore del GPL”. La circolare fornisce chiarimenti partendo da una questione sollevata dall’associazione di categoria Assogasliquidi che ha segnalato come, in più di un’occasione, alcuni Comandi Provinciali richiedano la presentazione di documentazione ulteriore rispetto a quella indicata nella Lettera Circolare n. 13722, sia in sede di presentazione della SCIA sia in fase di effettuazione dei sopralluoghi di controllo.  In merito la Direzione evidenzia “la necessità di garantire la massima omogeneità dell’iter da seguire, in linea con quanto indicato nella citata circolare per tutte le attività soggette alla prevenzione incendi e, in particolare, per i piccoli serbatoi di GPL in virtù dell’elevata standardizzazione dell’attività stessa, regolamentata nel dettaglio dall’apposita regola tecnica (DM 14.05.2004). Di conseguenza, si ribadisce l’esigenza di attenersi alle indicazioni contenute 21/10/2011, che indica già in modo completo ed esaustivo la documentazione da allegare alla SCIA”. La Direzione, inoltre, interviene per chiarire dubbi interpretativi circa il campo di applicazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l’installazione e l’esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 13 m3 di cui al DM 14.04.2004. Ulteriori precisazioni, infine, vengono fornite riguardo gli impianti di GPL presso i quali viene svolta attività di movimentazione del prodotto e/o imbottigliamento, rientrando questi ultimi nell’attività riportata al punto 3 dell’Allegato 1 del DPR 151/11 (impianti di riempimento).
fonte http://www.aggiornamentonormativo.com/news/2012/8/depositi-gpl-circolare-dei-vvf-in-attuazione-al-dpr-n-1512011-1010.aspx?utm_source=Aggiornamento+Normativo&utm_campaign=1f0878a97c-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email

DiGiovanna Di Mauro

Genomatica rastrella capitali

La società biochimica Genomatica ha raccolto nuovi capitali per 41,5 milioni di dollari cercandoli tra vecchi e nuovi investitori. Tra questi ultimi anche la società italiana Versalis del Gruppo ENI (ex Polimeri Europa), con la quale nei giorni scorsi aveva siglato un memorandum d’intesa per costituire una joint-venture nella produzione di butadiene da risorse rinnovabili. “Con Genomatica condividiamo una visione comune su come l’industria può evolversi e siamo quindi entusiasti di unire le forze nel butadiene biobased”, ha commentato il CEO di Versalis Daniele Ferrari.
Hanno partecipato all’aumento di capitale anche gli investitori esistenti Alloy Ventures, Draper Fisher Jurvetson, Mohr Davidow Ventures, TPG Biotech, VantagePoint Capital Partners e Waste Management.
Le risorse finanziarie serviranno a potenziare la piattaforma tecnologica per la produzione di bioBDO e altri intermedi chimici da fonti rinnovabili.  “Dopo aver valutato tutte le opzioni, abbiamo deciso che il finanziamento privato era quello più conveniente per Genomatica, nell’interesse dei nostri azionisti – afferma Christophe Schilling, CEO della società statunitense – Siamo particolarmente soddisfatti per la fiducia accordataci, che ci aiuterà a trasferire su scala commerciale, ai nostri partner, il  processo per la produzione di BDO. Riteniamo di avere le opportunità di mercato, la tecnologia, i giusti partner, il team e i capitali per implementare ed accelerare il nostro business plan  e diventare così un leader tecnologico nella chimica a livello mondiale”.
La società nei mesi scorsi ha messo a segno diverse partnership strategiche. Oltre a quella con Versalis e Novamont nel bioButadiene, la società californiana ha formato una joint.venture con Novamont per produrre bioBDO ad Adria, in provincia di Rovigo, a partire dal prossimo anno. Un accordo di licenza tecnologica per il mercato asiatico è stato invece siglato con la giapponese  Mitsubishi Chemical.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/4-uomini%20e%20aziende/10769-genomatica-rastrella-capitali/