Archivio giornaliero 7 Settembre 2012

DiGiovanna Di Mauro

Compensi professionali: in vigore i nuovi parametri

E’ in vigore dal 23 agosto il DM 140/2012 che stabilisce le nuove modalità per definire i compensi dei professionisti, che sostituiscono le tariffe professionali dopo la loro abolizione, in caso di mancato accordo tra le parti e con definizione del compenso stabilito da un organo giurisdizionale.
Il Decreto del Ministero della Giustizia n. 140 del 20 luglio 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 195 del 22 agosto 2012, fissa infatti le i parametri modalità per la liquidazione dei compensi per le prestazioni professionali di avvocati (Artt. 2-14), dottori commercialisti ed esperti contabili (Artt. 15-29), notai (Artt. 30-32), professioni dell’area tecnica (Art- 33-39) ed altre professioni (Art. 40).
In vigore da subito, il DM – Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 – contempla tuttavia una disciplina transitoria (Artt. 41-42). In allegato al documento sono presenti infine le tabelle dei compensi professionali:
Allegato 1): Avvocati (Tabelle A-B); Dottori commercialisti ed esperti contabili (Tabella C)
Allegato 2) Notai
Allegato 3) Professioni dell’area tecnica
In mancanza di parametri ad hoc per una specifica prestazione professionale, la riforma delle tariffe prevede l’applicazione analogica, ossia la facoltà riservata all’organo organo giurisdizionale (il giudice) di applicare le disposizioni del Decreto in via analoga anche ai casi non esplicitamente regolati dal DM stesso, ricorrendo ai parametri previsti più “contigui” per quella categoria professionale regolamentata.
Il compenso è calcolato in base a determinate variabili: valore dell’opera per grado di complessità, somma delle prestazioni eseguite e costo economico dell’opera.
La prestazione professionale si articola in fasi:
– consulenza e studio di fattibilità
– progettazione
– direzione esecutiva
– verifiche e collaudi
Il costo economico dell’opera è dato dal valore di mercato e dal preventivo. Per lavori già eseguiti ci si riferisce anche al consuntivo lordo.
La complessità della prestazione è data da: natura dell’opera, pregio della prestazione, risultati, vantaggi per il cliente, urgenza.
Il giudice può aumentare o diminuire il compenso fino al 60% rispetto a quello altrimenti liquidabile.
Dai compensi sono escluse spese, oneri, contributi a qualsiasi titolo e costi degli ausiliari incaricati dal professionista.
Il nuovo Regolamento prevede infine l’obbligo per di presentare al cliente un preventivo di massima., in assenza del quale il giudice effettuerà una valutazione negativa in fase di calcolo della liquidazione del compenso.
Tratto da Pmi
Il testo è disponibile nella sezione Normativa del sito
fonte http://www.chimici.info/Compensi-professionali-in-vigore-i-nuovi-parametri_no_comment_x_711.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_chimici_31_06_09_2012

DiGiovanna Di Mauro

Green economy a Ecomondo a Rimini dal 7 al 10 novembre

Recupero di materia ed energia, sviluppo sostenibile ed ecoefficienza sono i tre pilastri di Ecomondo, la fiera internazionale dedicata alla green economy in programma a Rimini dal 7 al 10 novembre, giunta alla sedicesima edizione. Anche quest’anno è confermato il tutto esaurito nei 16 padiglioni del comprensorio fieristico di Rimini, anche grazie alle numerose sezioni speciali: Waste (ciclo completo dei rifiuti), Reclaim Expo (tecnologia per la bonifica dei siti inquinati), Inertech (rifiuti da costruzioni e demolizioni), Oro Blu (trattamento e riuso acque), Air (tecnologie per la sorveglianza della qualità dell’aria) e Città Sostenibile (i migliori progetti delle ‘smart city’). Senza dimenticare gli eventi collaterali Key Energy, vero e proprio salone nel salone dedicato all’energia, e Cooperambiente.
L’importanza della manifestazione romagnola trova ulteriore conferma nell’essere stata scelta come sede per gli Stati Generali dell’Ambiente che si svolgeranno a Rimini Fiera il 7 e 8 novembre, sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente. In questo contesto sarà presentato il ‘Programma nazionale per lo sviluppo della green economy’ con l’ambizioso obiettivo di delineare per il nostro paese un futuro produttivo e occupazionale anti-crisi nel segno della sostenibilità. Parteciperanno ai lavori una quarantina di organizzazioni di imprese ad alta valenza ambientale che hanno aderito al comitato organizzatore degli Stati Generali. Al termine dei lavori saranno diffusi documenti programmatici di otto gruppi di lavoro dedicati ai settori individuati come strategici.
La piattaforma di Ecomondo ospiterà aziende, enti e associazioni che si occupano di gestione di rifiuti, utilizzo di materiali post-consumo (anche plastici) e bioplastiche. In programma anche un focus speciale sulla riconversione industriale di siti petrolchimici in declino in poli di eccellenza per la chimica verde, organizzato in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico.
Gli organizzatori si sono posti l’obiettivo di aumentare la visibilità internazionale dell’evento. “Stiamo lavorando in una logica di filiera per moltiplicare le occasioni di business a favore degli operatori – spiega Simone Castelli, direttore business unit Rimini Fiera – . Il profilo internazionale sarà ulteriormente sviluppato puntando sui mercati di maggiore interesse come quelli dell’Est Europa, dell’area Mediterranea e del Nord Africa. Senza dimenticare i paesi tradizionalmente più ricettivi (Germania, Francia, Spagna) e i promettenti mercati di Russia, Ucraina, Turchia e Brasile”.
L’anno scorso gli operatori stranieri sono stati oltre 7.700 su un totale di 76mila visitatori, in crescita del 49% sulla precedente edizione. Altri numeri testimoniano la dimensione dell’evento riminese: 1.200 espositori, 156 convegni organizzati con 700 relatori e 7200 partecipanti, oltre 2000 incontri d’affari, 127 milioni i contatti raggiunti dalla rassegna stampa.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/8-rifiuti%20e%20ambiente/10830-green-economy-protagonista-a-ecomondo

DiGiovanna Di Mauro

Redditi professionali: esteso l’obbligo contributivo

Tutti i redditi professionali, anche quelli derivanti da attività diverse ma comunque collegate all’attività professionale,sono assoggettabili a contribuzione obbligatoria a favore della Cassa di previdenza di categoria.
È quanto stabilito dalla sentenza n. 14684/2012 della Corte di Cassazione che ribalta i recenti indirizzi interpretativi. La Corte ha infatti respinto il ricorso di un ingegnere iscritto a Inarcassa che contestava la richiesta di pagamento di contributi su redditi professionali derivanti dalle attività di consulenza perelaborazione dati e programmazione e per l’attività diamministrazione di una società.
Secondo il professionista, tali contributi non erano dovuti perchéestranei all’attività di ingegnere libero professionista. Di parere contrario i giudici della Cassazione che, contrariamente ad altre sentenze della stessa Corte, hanno adottato un nuovo indirizzo interpretativo che amplia il concetto di attività professionale all’evoluzione delle competenze tecnicheche costituiscono il bagaglio professionale dell’iscritto.
Secondo la Corte, infatti, oltre alle cosiddette “attività riservate”, tra le attività professionali soggette a obbligo contributivo rientrano anche quelle che “pur non professionalmente tipiche, presentino tuttavia un ‘nesso’ con l’attività professionale strettamente intesa”. Una interpretazione, rilevano i giudici, valida per tutte le categorie professionali.
O.O.
fonte http://www.tecnici.it/Redditi-professionali-esteso-l-obbligo-contributivo_community_news_x_2308.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_tecnici_31_05_09_2012

DiGiovanna Di Mauro

Prevenzione incendi: semplificazioni in Gazzetta Ufficiale

Il 29 agosto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 201 ildecreto del ministro dell’Interno 7 agosto 2012, “Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanzeconcernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alladocumentazione da allegare, ai sensi dell’articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151″.
Il decreto, che sostituisce il decreto del ministro dell’Interno 4 maggio 1998 e che entrerà in vigore 90 giorni dopo la data di pubblicazione, ovvero il 27 novembre 2012, semplifica la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, per garantire l’uniformità delle procedure, nonché la trasparenza e la speditezza dell’attività amministrativa.
Scarica il decreto 7 agosto 2012
fonte http://www.tecnici.it/Prevenzione-incendi-semplificazioni-in-Gazzetta-Ufficiale_news_x_12198.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_tecnici_31_05_09_2012

DiGiovanna Di Mauro

Il trattamento dell’acqua negli impianti termosanitari

Promosso dal Collegio dei periti industriali e periti industriali laureati della Provincia di Venezia, l’incontro ha lo scopo di fare il punto sullo stato dell’arte e sulle ultime evoluzioni del trattamento dell’acqua primaria, sia dal punto di vista tecnico che normativo.
L’argomento è attuale vista l’importanza del risparmio energetico negli edifici, per il quale il trattamento dell’acqua è un capitolo importante, soprattutto per la parte riguardantel’eliminazione del calcare e dei suoi effetti su corpi riscaldanti e tubazioni.
Anche le normative in materia stanno evolvendo verso un’attenzione sempre maggiore a questo tema, e questo rende necessario un  aggiornamento costante dei progettisti.Saranno trattate le problematiche riguardanti l’acqua primaria sia per il circuito sanitario che per quello di riscaldamento tradizionale.
Scarica programma e scheda di adesione
fonte http://www.periti.info/Il-trattamento-dell-acqua-negli-impianti-termosanitari_eventi_x_2841.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_periti_31_05_09_2012