Archivio giornaliero 6 Ottobre 2012

DiGiovanna Di Mauro

Poliammide reattiva e carbonio

Fibre di carbonio - Foto: SGLCombinando una poliammide reattiva e fibre di carbonio opportunamente trattate, BASF e SGL Group hanno messo a punto una nuova famiglia di materiali compositi termoplastici con un migliorato rapporto costo/prestazioni, adatti sia ai processi di stampaggio a trasferimento di resina (T-RTM, Thermoplastic Resin Transfer Molding), che allo stampaggio ad iniezione reattiva (RIM), ottenendo cicli di produzione più brevi rispetto alla lavorazione delle convenzionali resine termoindurenti. Rispetto a queste, inoltre, i compositi termoplastici sono anche saldabili e completamente riciclabili al termine della loro vita utile.
Si tratta – affermano i due partner – di un importante passo avanti verso la diffusione dei materiali polimerici ad alte prestazioni nella produzione di serie di componenti strutturali per l’auto, fino ad oggi limitata proprio dalla difficoltà di industrializzare su ampia scala i processi di lavorazione.
Nell’ambito del progetto di ricerca, BASF ha apportato la sua esperienza nella produzione di poliammide e del suo precursore, il caprolattame, necessaria per la messa punto della nuova matrice polimerica. SGL ha invece messo a frutto l’esperienza nella filiera delle fibre di carbonio e nei processi ad alta temperatura.
La partnership si è resa necessaria in quanto per ottenere una adeguata adesione della resina con il rinforzo in carbonio – quindi rigidità e resistenza meccanica – occorre applicare uno specifico trattamento superficiale alle fibre, la cosiddetta finitura, che viene ottimizzata in base alle specifiche formulazioni.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/3-materie%20prime/10968-poliammide-reattiva-e-carbonio/
DiGiovanna Di Mauro

Le nuove norme per l’audit sui sistemi di gestione Uni En Iso 19011:2012 – Uni Cei En Iso/Iec 17021:2011

Arpat Toscana (Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana)Aicq-Tl (Associazione Italiana Cultura e Qualità – ToscoLigure) organizzano un seminario di aggiornamento dedicato al tema: “Le nuove norme per l’audit sui sistemi di gestione Uni En Iso 19011:2012 – Uni Cei En Iso/Iec 17021:2011”.
L’attività di audit rappresenta uno strumento fondamentale nella valutazione dell’efficacia dei Sistemi di Gestione delle imprese presenti sul mercato. Sempre più spesso sono richieste competenze e professionalità specifiche che possono essere assicurate solo attraverso l’aggiornamento continuo sulle norme riguardanti le tecniche di esecuzione e gestione di audit.
Il seminario ha l’obiettivo di illustrare le novità introdotte dalla nuove norme Uni En Iso 19011:2012 e Uni Cei En Iso/Iec 17021:2011, con l’obiettivo di analizzare i nuovi elementi significativi e gli impatti che la nuove edizioni avranno sulla gestione degli audit.
La Iso/Iec 17021:2011 è una norma autoportante ed il suo recepimento da parte degli auditor di terza parte è obbligatorio. La norma Uni En Iso 19011:2012 si concentra sugli audit di prima e seconda parte. Sebbene coloro che sono coinvolti negli Audit di terza parte adottino come riferimento i requisiti della Iso/Iec 17021:2011, essi possono considerare utile la guida definita nella Uni En Iso 19011:2012.
L’incontro si terrà martedì 16 ottobre dalle ore 9 alle 17 presso la sede Arpat di Firenze. Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@aicq-tl.it.
V.R.
Scarica il programma del seminario
fonte http://www.tecnici.it/Le-nuove-norme-per-l-audit-sui-sistemi-di-gestione_eventi_x_2867.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_tecnici_35_03_10_2012

DiGiovanna Di Mauro

Il nuovo registro delle persone e delle imprese che operano su impianti contenenti gas fluororati

Il 12 ottobre a Milano si terrà un seminario operativo, organizzato da Eco-Nomos, dedicato al tema: “Il nuovo Registro delle persone e delle imprese che operano su impianti contenenti gas fluorurati”.
Tra poche settimane entrerà in funzione un Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate per operare su impianti e apparecchiature che contengono gas fluorurati ad effetto serra.
Al Registro, istituito dal D.P.R. 27 gennaio 2012 n. 43, dovranno obbligatoriamente iscriversi entro 60 giorni quanti svolgono attività: di controllo delle perdite, di recupero dei gas, di installazione o manutenzione di impianti di refrigerazione, di condizionamento e di pompe di calore; di installazione o manutenzione impianti antincendio ed estintori; di recupero dei gas presenti nei commutatori ad alta tensione; di recupero solventi a base di gas fluorurati; di recupero dei gas utilizzati negli impianti di condizionamento di veicoli a motore.
L’iscrizione al Registro è una precondizione indispensabile per lo svolgimento delle attivitàindicate e un presupposto necessario per ottenere i certificati e gli attestati (il cosiddetto “patentino del frigorista”). Le persone e le imprese che non otterranno il certificato o l’attestazione per comprovare l’avvenuta formazione specialistica relativa agli impianti e alle attrezzature contenenti gas fluorurati non potranno più operare nel settore. Un decreto ministeriale in fase di approvazione prevede pesanti sanzioni per le persone e le imprese che non rispetteranno il nuovo obbligo.
Il seminario sarà caratterizzato da un’impostazione operativa finalizzata alla soluzione dei concreti problemi di gestione. A tutti i partecipanti al seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione valido per ottenere la qualifica di Esperto Ambientale Certificato.
Il seminario si terrà presso il Novotel Milano Nord Ca’ Granda dalle ore 14.15.
Per informazioni sulle iscrizioni, visitare il sito di Eco-Nomos.
V.R.
fonte http://www.tecnici.it/Il-nuovo-registro-delle-persone-e-delle-imprese-che-operano-su-impianti-contenenti-gas-fluororati_eventi_x_2878.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_tecnici_35_03_10_2012

DiGiovanna Di Mauro

PMI con certificazione ambientale

Il Ministero dell’Ambiente eroga contributi alle piccole e medie imprese che hanno conseguito la certificazione dei sistemi di gestione ambientale in base alle norme ISO 14001 o EMAS.

Beneficiari
Possono richiedere il contributo le piccole e medie imprese industriali e di servizi, ad esclusione di quelle appartenenti ai settori: agroalimentare di prima trasformazione, pesca e acquacoltura.
Costi finanziabili
Il contributo viene erogato – a consuntivo – a fronte dei costi sostenuti per servizi di consulenza relativi ad una delle seguenti finalità:
1) verifica e registrazione dell’organizzazione ai sensi del Regolamento EMAS;
2) certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001;
3) verifica e registrazione EMAS di organizzazioni già certificate ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001.
Sono ammissibili al contributo le spese relative alle seguenti prestazioni:
a) consulenza finalizzata alla definizione/progettazione del Sistema di Gestione Ambientale;
b) ente di verifica e di certificazione;
c) realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (ad esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).
d) formazione specifica, sia per gli addetti dell’impresa sia per il responsabile del Sistema di Gestione Ambientale;
e) comunicazione ambientale: diffusione della politica/dichiarazione ambientale (in caso di EMAS), comunicazioni con le Istituzioni, la comunità locale e le realtà produttive relativamente al riconoscimento ottenuto, realizzazione di un’area ambientale del sito internet.
Contributi
I contributi vengono concessi nelle seguenti misure:
– Piccole imprese
tipologia di intervento 1): 80% della spesa (contributo massimo 15.000 euro);
tipologia di intervento 2): 40% della spesa (max 7.500 euro);
tipologia di intervento 3): 80% della spesa (max 7.500 euro).
– Medie imprese
tipologia di intervento 1): 75% della spesa (max 30.000 euro);
tipologia di intervento 2): 40% della spesa (max 16.000 euro);
tipologia di intervento 3): 75% della spesa (max 7.500 euro).
Presentazione delle domande
Le domande di contributo, con i relativi allegati, devono essere inoltrate al Ministero dell’Ambiente sia in formato cartaceo, sia su supporto elettronico (scansione della documentazione cartacea).
Le domande verranno esaminate, entro il termine di 60 giorni dal ricevimento,“nel rispetto dell’ordine cronologico di spedizione“.
Conclusa la fase istruttoria, il Ministero ne comunicherà l’esito alle aziende ed emanerà i decreti di liquidazione del contributo ai beneficiari.
Il Ministero si riserva di comunicare attraverso il proprio sito web l’eventuale esaurimento delle risorse disponibili.
Secondo quanto riportato sul sito, alla data del 1° settembre risultavano disponibili 2 milioni di euro.
Tutte le informazioni nel sito del Ministero http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=argomenti.html|Sviluppo_sostenibile__SvS_.html|Incentivi_per_le_certificazioni_delle_PM.html
Il decreto è invece visibile a questo linkhttp://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/normativa/dd_26_04_2012_313.pdf
Fonte: www.confindustria.venezia.it
fonte http://www.ambiente.it/informazione/notizie/pmi-con-certificazione-ambientale/