Archivio giornaliero 4 Novembre 2012

DiGiovanna Di Mauro

Combustibili solidi secondari (“CSS”), ok CdM a regolamento di utilizzo

(Francesco Petrucci)
Il Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012 ha approvato lo schema di regolamento per l’utilizzo dei combustibili solidi secondari (“CSS”) ex articolo 214, comma 11, Dlgs 152/2006, in cementifici soggetti al regime dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia).

Il provvedimento che sarà inviato al Consiglio di Stato e alle Commissioni parlamentari per i previsti pareri, individua le condizioni alle quali negli impianti di produzione di cemento a ciclo completo con capacità produttiva superiore a 500 t/g di clinker e comunque soggetti all’Aia, nonché certificati Uni En Iso 14001 o Emas, il ricorrere all’utilizzo dei Css in parziale sostituzione dei combustibili fossili tradizionali costituisce una “modifica non sostanziale” con applicazione di un regime giuridico ad hoc che assorbe e sostituisce ogni ulteriore atto di assenso eventualmente presupposto o comunque necessario ai sensi della Parte II del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152
A questo decreto si affianca un altro provvedimento sui CSS che ha già ricevuto il via libera dal Consiglio di Stato. Emanato ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, Dlgs 152/2006 (“Cessazione della qualifica di rifiuto”), consente che alcune tipologie di CSS, a determinate condizioni, “escano” dalla qualifica di rifiuto e divengano materiale, e possano quindi essere utilizzate, nel rispetto delle condizioni del regolamento stesso, in alcuni impianti industriali che, per le garanzie fornite in campo ambientale e tecnico, sono particolarmente idonei a tal fine.

DiGiovanna Di Mauro

Coou, dal 1° novembre 2012 contributo a 50 €/ton

(Francesco Petrucci)
Il Consiglio di amministrazione del Consorzio obbligatorio degli oli usati (Coou) ha ridotto dal 1° novembre 2012, il contributo obbligatorio, che passa da 70 a 50 euro per tonnellata

Il contributo obbligatorio è a carico delle imprese che immettono in consumo oli lubrificanti. La riduzione, che sarà operativa per tutto il 2013, riflette l’andamento positivo del mercato dei lubrificanti che ha spinto in alto i proventi da cessione dell’olio usato alla rigenerazione.
Il Consiglio di amministrazione ha anche approvato il regolamento operativo del Consorzio che regolerà dal prossimo anno le cessioni dell’olio usato raccolto dal Consorzio, ai sensi dell’articolo 236, Dlgs 152/2006 come modificato dall’articolo 13 del Dl 135/2009 convertito dalla legge 166/2009.

documenti di riferimento

Dl 25 settembre 2009, n. 135
Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee – Stralcio (Veicoli fuori uso – Raee – Oli usati – Danno ambientale)
Legge 20 novembre 2009, n. 166
Conversione del Dl 135/2009 recante obblighi comunitari ed esecuzione di sentenze della Corte Ue
Il 2011 del COOU – In Freebook Ambiente
La collana di libri gratuiti di Edizioni Ambiente
DiGiovanna Di Mauro

Albo gestori: semplificazioni per le variazioni d’iscrizione

(Alessandro Geremei)
Le variazioni anagrafiche delle imprese non dovranno più essere comunicate alle Sezioni regionali o provinciali dell’Albo gestori ambientali, che provvederà ad acquisirle d’ufficio attraverso le Camere di commercio (delibera Albo gestori 5/2012).

La semplificazione amministrativa è contenuta nella delibera prot. 05/Albo/Cn approvata dal Comitato nazionale il 16 ottobre 2012,  cheentrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gu del comunicato relativo all’adozione.
L’ambito di applicazione della novità comprende tutte le variazioni riguardanti la denominazione o la ragione sociale, la forma giuridica, l’indirizzo della sede o della sede legale, gli organi sociali, le trasformazioni societarie e le cancellazioni comunicate al registro delle imprese o al repertorio delle notizie economiche e amministrative.

DiGiovanna Di Mauro

La bonifica di un sito nazionale è attività di servizio pubblico

di Francesco Petrucci

È qualificabile come “servizio pubblico” l’attività di messa in sicurezza e di bonifica di un sito inquinato di interesse nazionale.
Il Consiglio di Stato nella sentenza 12 ottobre 2012, n. 5268 ha ribadito un orientamento consolidato confermando le determinazioni del Tar su una vicenda di attività di messa in sicurezza e di bonifica di un sito inquinato di interesse nazionale (attraverso l’emunzione delle acque di falda sottostanti un’area industriale), in passato disciplinate dall’articolo 17 Dlgs 22/1997, attualmente dall’articolo 252 Dlgs 152/2006.
Siamo in presenza, hanno ricordato i Giudici di una attività che, ricorrendo determinati presupposti di fatto, è obbligatoria ex lege essendo disciplinata da fonti di rango primario, che è svolta (anche) a favore di una collettività indeterminata di beneficiari (gli abitanti della zona inquinata) e che mira a perseguire un interesse pubblico (la salubrità ambientale e il ripristino del bene-interesse leso dagli inquinamenti). Infine, consiste in attività produttiva e di rilievo economico. Tutti questi requisiti la identificano giuridicamente come “servizio pubblico”, non essendo indispensabile invece, a livello soggettivo, la natura pubblica del gestore.

DiGiovanna Di Mauro

Consiglio Ue, ok a direttiva su zolfo nei combustibili marittimi

di Lavinia Basso

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il 29 ottobre 2012 una direttiva di modifica della direttiva 1999/32/Ce sulla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili liquidi per ridurre drasticamente le emissioni derivanti dai combustibili utilizzati dalle navi.
La modifica della direttiva 1999/32/Ce recepisce (e rende obbligatorie a livello comunitario) le norme già previste a livello internazionale dall’Imo (International Maritime Organization) sui limiti al tenore di zolfo nei combustibili ad uso marittimo. Le emissioni derivanti da combustibili con alto tenore di zolfo, infatti, contribuiscono all’inquinamento atmosferico con i particolati (Pm10 e Pm2,5) e con il biossido di zolfo, sostanze particolarmente dannose per la salute umana e per l’ambiente.
La direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore; la Commissione Ue, nel suo primo report previsto per dicembre 2013, potrà eventualmente stabilire ulteriori inasprimenti dei limiti previsti dalla direttiva medesima.