Archivio giornaliero 1 Dicembre 2012

DiGiovanna Di Mauro

Corso a Napoli: chimici e riforma delle professioni

Chimici e riforma delle professioni
L’Ordine dei chimici della Campania organizza a Napoli, il prossimo 4 dicembre presso l’Hotel Terme di Agnano, il corso dal titolo “Chimici e riforma delle professioni”, sul tema delle recenti novità normative.
Un appuntamento importante per l’aggiornamento dei chimici. Il corso di formazione ECM (9 crediti) è gratuito, previa registrazione.
Scarica la scheda di iscrizione
Di Olimpia Ogliari
Pubblicato sul Canale EVENTI il 22 novembre 2012

DiGiovanna Di Mauro

Chemindustry: uno dei piu’ grandi database mondiali pubblici dedicati all’industria chimica


  • Chemindustry

    E’ uno dei piu’ grandi database mondiali pubblici dedicati all’industria chimica, e offre possibilita’ di ricerca avanzata tra le piu’ di 75mila imprese presenti

DiGiovanna Di Mauro

Un cartoon dall’Ue sui rischi delle sostanze chimiche

Sui rischi delle sostanze chimiche un cartoon dall’Ue

Sebbene la nuova etichettatura segnaletica delle sostanze e preparati pericolosi (Ghs) sia in fase di graduale introduzione negli Stati membri, una recente ricerca dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche ha evidenziato che i nuovi pittogrammi non vengono riconosciuti o adeguatamente compresi. Per avere un’idea della portata della questione, si pensi che circa il 15% dei lavoratori europei riferisce di maneggiare giornalmente sostanze pericolose sul posto di lavoro.
Per ovviare a tale problema e incentivare la comprensione dei suddetti pittogrammi, l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro (Eu-Osha) ha promosso una nuova serie di cartoon animati specificatamente dedicati a questo tema. Le nuove avventure di Napo – già nel 2003 protagonista di un cartoon in cui maneggiava sostanze chimiche di varia tipologia, esponendone i rischi e gli effetti dannosi – sono state aggiornate  alla nuova etichettatura, adottata dal regolamento Reach per armonizzare i simboli di pericolo (pittogrammi) utilizzati nel trasporto di merci pericolose e i simboli di pericolo usati nella classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze chimiche. I sette pittogrammi esistenti sono stati sostituiti con nove.
Oltre al video, l’Eu-Osha ha predisposto una sezione del proprio sito internet contenente strumenti e materiali di formazione, oltre a Faq e ad approfondimenti sui regolamenti Ue relativi a classificazione, etichettatura e imballaggio (Clp) e a registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (Reach).

Sebbene la nuova etichettatura segnaletica delle sostanze e preparati pericolosi (Ghs) sia in fase di graduale introduzione negli Stati membri, una recente ricerca dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche ha evidenziato che i nuovi pittogrammi non vengono riconosciuti o adeguatamente compresi. Per avere un’idea della portata della questione, si pensi che circa il 15% dei lavoratori europei riferisce di maneggiare giornalmente sostanze pericolose sul posto di lavoro.
Per ovviare a tale problema e incentivare la comprensione dei suddetti pittogrammi, l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro (Eu-Osha) ha promosso una nuova serie di cartoon animati specificatamente dedicati a questo tema. Le nuove avventure di Napo – già nel 2003 protagonista di un cartoon in cui maneggiava sostanze chimiche di varia tipologia, esponendone i rischi e gli effetti dannosi – sono state aggiornate  alla nuova etichettatura, adottata dal regolamento Reach per armonizzare i simboli di pericolo (pittogrammi) utilizzati nel trasporto di merci pericolose e i simboli di pericolo usati nella classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze chimiche. I sette pittogrammi esistenti sono stati sostituiti con nove.
Oltre al video, l’Eu-Osha ha predisposto una sezione del proprio sito internet contenente strumenti e materiali di formazione, oltre a Faq e ad approfondimenti sui regolamenti Ue relativi a classificazione, etichettatura e imballaggio (Clp) e a registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (Reach).
fonte http://www.chimici.info/Sui-rischi-delle-sostanze-chimiche-un-cartoon-dall-Ue_news_x_12761.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_chimici_42_22_11_2012

DiGiovanna Di Mauro

Corso a Roma: Davvero adesso le terre e rocce da scavo non sono mai un rifiuto?

Un corso con finalità pratiche procedurali promosso da “Diritto all’ambiente – Corsi & Formazione”
“La nuova disciplina in materia di terre e rocce da scavo delineata dal D.M. 10 agosto 2012 n. 161. La distinta disciplina per i rifiuti da demolizione e gli aspetti connessi del deposito temporaneo. MA DAVVERO ADESSO LE TERRE E ROCCE DA SCAVO NON SONO MAI UN RIFIUTO?”
Roma 17 dicembre 2012 Relatori: Dott. Maurizio Santoloci e Dott.ssa Valentina Vattani

PROGRAMMA



Il nuovo “ Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione  delle  terre e rocce da scavo ” D.M. 10 agosto 2012 n. 161 – Esame ragionato del testo vigente – La natura di “rifiuto” delle terre e rocce da scavo – Prassi e regole a confronto – Brevi accenni di inquadramento generale alla nozione di rifiuto e sottoprodotto – I casi di esclusione delle terre e rocce da scavo dalla normativa sui rifiuti – Ambito di applicazione del D.M. 161/2012 – I “materiali da scavo” ed i “materiali di riporto di origine antropica” nel nuovo regolamento sulle terre e rocce da scavo – La distinta fattispecie del “riutilizzo in situ” di cui all’art. 185, comma 1, lett. c) D.Lgs. n. 152/2006: due fattispecie distinte – Il sottoprodotto e la nozione di “normale pratica industriale” per le terre e rocce da scavo – Analisi della documentazione:   il Piano di Utilizzo, il Documento di Trasporto e la Dichiarazione di avvenuto utilizzo (DAU) – la figura dell’appaltatore e la figura dell’esecutore – Responsabilità e sanzioni – I casi che fanno cessare la qualifica di “sottoprodotto” alle terre e rocce da scavo tra prassi applicative e regole di leggeAttenzione a non confondere le terre e rocce da scavo con i “materiali che derivano da attività di demolizione e costruzione” – discipline a confronto – I rifiuti da demolizione – La qualificazione giuridica dei materiali edili da demolizione –   Materiali da demolizione e terre e rocce da scavo mischiati secondo prassi comune – Chi è il produttore dei rifiuti da demolizione – Le regole per il trasporto dei materiali da demolizione L’accertamento logico-induttivo nei cantieri edili Il deposito temporaneo: definizione, regole, aspetti leciti ed illeciti – Una deroga al sistema di gestione – Breve analisi storica ragionata del deposito temporaneo per inquadrare correttamente la disciplina attuale – Le varie ipotesi del deposito temporaneo – Distinzione con il deposito in attesa di utilizzo dei materiali da scavo di cui al D.M. 161/2012 – Il deposito temporaneo nei cantieri edili: dove deve essere collocato? – Gli scarrabili presso i cantieri edili – Le varie ipotesi illecite di deposito temporaneo irregolare – Il principio della obbligatorietà del vincolo del sito di produzione e le altre norme specifiche di disciplina per le due opzioni del deposito temporaneo – Lo “stoccadeposito temporaneo”: un ibrido di prassi da deposito temporaneo e stoccaggio – La differenza strutturale e di principio giuridico tra discarica, deposito temporaneo ed accumulo generico dei rifiuti all’interno dell’azienda ed in aree esterne – Le distorte interpretazioni sulle ipotesi di depositi temporanei extra aziendali e i connessi concetti di stoccaggi intermedi durante il viaggio dei rifiuti – Approfondimento sulla eventuale possibilità di depositi temporanei extraziendali in deroga specifica nella disciplina del D.Lgs. n. 152/06

Consulta i dettagli e le modalità di iscrizione sul sito del seminario cliccando sul banner in home page del sito
——————————————
“Diritto all’ambiente” (www.dirittoambiente.net)