GPP e Spending Review: come cambiano gli acquisti verdi della Pubblica amministrazione
Nella spending Review è previsto l’obbligo d’acquisto per le amministrazioni pubbliche tramite Consip e/o centrali di competenza regionali. Tutti i contratti stipulati al di fuori di queste piatteforme sono nulli
Al fine di ridurre la spesa per l’acquisto di beni e servizi e di garantire la trasparenza della procedure di acquisto delle pubbliche amministrazioni si è introdotto nella prima e seconda Spending Rewiev (la legge n. 94/012 all’articolo 7 e la legge n. 95/2012 all’articolo 1), l’obbligo d’acquisto per le amministrazioni pubbliche tramite Consip e/o centrali di competenza regionali, con l’espressa previsione che i contratti stipulati al di fuori di dette piatteforme sono nulli. La stessa obbligatorietà è prevista anche per il MePa, il mercato elettronico per gli acquisti della pubblica amministrazione sotto la soglia comunitaria.
Consip è uno dei soggetti incaricati dal Piano d’azione nazionale di diffondere il Green Public Procurement in Italia attraverso l’integrazione dei criteri ambientali minimi nelle proprie iniziative e il MePa presenta tutte le caratteristiche per diventare uno strumento di punta per l’implementazione degli acquisti verdi in Italia.
Nel corso del 2009, sono state attivate tre iniziative specifiche a contenuto “verde” nel MePa:
• beni strumentali per la raccolta differenziata,
• mobilità sostenibile;
• fonti rinnovabili.
Le Pubbliche Amministrazioni che utilizzano il mercato elettronico possono agevolmente distinguere le iniziative verdi in quanto opportunamente segnalate sul catalogo elettronico con una fogliolina verde.
In Europa il valore della spesa per acquisti di beni e servizi della P.A. è di circa 2 trilioni di euro annui, equivalente al 17% del Pil europeo. Con l’obbligo di acquisto attraverso Consip, il MePa può essere utilizzato per orientare l’acquisto delle amministrazioni pubbliche verso scelte più sostenibili e non solo, la P.A. orientando le sue strategie di acquisto verso prodotti e servizi a basso impatto ambientale può contribuire e influenzare le abitudini di acquisto anche dei cittadini.
fonte http://novamont.com/default.asp?id=1251&id_n=16774
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