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DiGiovanna Di Mauro

Province, la riforma conferma le competenze ambientali

Province, la riforma conferma le competenze ambientali

(Lavinia Basso)

Il decreto-legge 95/2012, che ha previsto accorpamenti e soppressioni (rinominati poi “riordino” dalla legge di conversione 135/2012), ha espressamente fatto salve, per le future nuove Province, le competenze in materia di “tutela e valorizzazione dell’ambiente”.
I tempi per tale riordino (che dovrebbe ridurre il numero delle Province dalle attuali 107 a 40) sono precisamente stabiliti nel decreto-legge e sono stati sin qui sostanzialmente rispettati dall’Esecutivo; tocca ora alle Regioni e ai Cal (Consigli delle autonomie locali) proporre al Governo, entro la fine di ottobre, i piani di riordino delle Province medesime.
Entro la fine dell’anno, infatti, sempre nelle intenzioni del Governo, l’intera procedura dovrebbe essere conclusa ed al più tardi entro il 1° gennaio 2014 dovrebbero anche essere istituite 10 nuove Città metropolitane che andranno a sostituire le Province di Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Reggio Calabria.

documenti di riferimento

Dl 6 luglio 2012, n. 95
Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica (cd. “Spending review”) – Stralcio – Competenza provinciale sull’ambiente – Gestione rifiuti come funzione fondamentale dei Comuni – Appalti – Servizi pubblici locali
DiGiovanna Di Mauro

Rinnovabili, per gli incentivi 2013 si parte l’8 ottobre 2012

Rinnovabili, per gli incentivi 2013 si parte l’8 ottobre 2012

(Francesco Petrucci)

I registri e le procedure di asta per accedere agli incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico (Dm 6 luglio 2012) partiranno alle 9 dell’8 ottobre 2012 per chiudersi alle 24 del 6 dicembre 2012.
Lo ha comunicato il Gestore dei servizi energetici (Gse) l’8 settembre 2012 pubblicando i relativi bandi. Ai sensi delle regole del Dm 6 luglio 2012 chi vuole realizzare impianti sopra certe soglie minime di potenza – differenti per tipologia di fonte energetica — e fino a 5 MW (10 per idroelettrico) deve iscriversi al registro curato dal Gse e rientrare in una graduatoria che si forma secondo vari criteri di preferenza indicati puntualmente dal decreto. Chi è fuori dalla graduatoria non ha l’incentivo. Chi realizza impianti sotto le soglie minime di potenza, invece, accede agli incentivi senza bisogno di iscriversi al registro.
Gli impianti sopra i 5 MW di potenza (10 MW per idroelettrico) invece devono partecipare a delle procedure di asta al ribasso per potersi “aggiudicare” l’incentivo. L’iscrizione ai registri e alle procedure d’asta potrà avvenire solo per via telematica attraverso il portale informatico del Gse al seguente indirizzo: https://applicazioni.gse.it.

documenti di riferimento

Dm Sviluppo economico 6 luglio 2012
Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici – Attuazione articolo 24 del Dlgs 28/2011
DiGiovanna Di Mauro

Versalis cerca opportunità in Asia

Versalis cerca opportunità in Asia

Più Asia nel futuro di Versalis (ex Polimeri Europa), braccio chimico del gruppo ENI: il CEO della società, Daniele Ferrari, ha inaugurato oggi a Shanghai la sede del nuovo quartier generale per l’area Asia-Pacifico, nell’ottica di una nuova strategia che punta su una compartecipazione nell’equity e non solo nel licensing delle proprie tecnologie all’estero.
L’inaugurazione dei nuovi uffici segue di poche settimane la firma dell’accordo di joint-venture paritetico con Petronas per produrre elastomeri in Malesia presso un nuovo impianto che sorgerà entro il 2016 nel complesso chimico di Pengerang, nella provincia di Johor. Secondo la società, sono in corso di finalizzazione altre trattative con gruppi di rilevanza internazionale.
L’ingresso su questi mercati consentirà alla società italiana di cogliere le opportunità offerte dal mercato degli elastomeri, che in Asia registra tassi di crescita annui intorno al 5-8%.
Versalis opererà in Asia-Pacifico attraverso le controllate Eni Chemicals Trading e Versalis Pacific Trading, che condurranno attività di importazione e vendita di prodotti chimici, licensing di tecnologie e sviluppo di partnership. Le due società opereranno direttamente in Cina, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Australia, India, Singapore, Malesia, oltre che in Thailandia, Indonesia, Sri Lanka, Filippine, Vietnam, Pakistan e Bangladesh.
Con 5.800 addetti, Versalis ha un giro d’affari complessivo pari a 6,5 miliardi di euro. Tra i progetti in fase di sviluppo, l’investimento per 1,2 miliardi di euro per la riqualificazione del sito industriale di Porto Torres alla chimica verde, in partnership con Novamont. Con quest’ultima e con Genomatica, è stato siglato di recente anche un accordo per la produzione di butadiene da fonti rinnovabili, da cui ottenere elastomeri per pneumatici, elettrodomestici, calzature e modificanti per materie plastiche a ridotto impatto ambientale
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/4-uomini%20e%20aziende/10860-versalis-cerca-opportunita-in-asia/
DiGiovanna Di Mauro

M&G compra terreni in Texas

M&G compra terreni in Texas

Ad oltre un anno dalla decisione di costruire in Texas i nuovi impianti PTA e PET, il gruppo chimico italiano Mossi & Ghisolfi (M&G Group) ha annunciato di aver acquistato i terreni presso la cittadina di Corpus Christi, di proprietà di una fondazione, la Robert Driscoll and Julia Driscoll and Robert Driscoll, Jr. Foundation. L’area si trova sulla riva nord del Viola Channel, collegata al porto e al terminal ferroviario.
Il progetto prevede la costruzione di un impianto  PET a singolo reattore da un milione di tonnellate integrato a monte con  una linea per acido tereftalico purificato da 1,2 milioni di tonnellate. Il nuovo insediamento creerà 250 nuovi posti di lavoro diretti e 700 indiretti, oltre a 3.000 occupati nelle fasi di costruzione.
Le fasi di ingegneria, progettazione e realizzazione del sito saranno seguiti dalla consociata Chemtex. La tecnologia di processo sarà la stessa implementata a Suape, in Brasile, dove dal 2007 ė in funzione un impianto da 650.000 tonnellate annue di PET. L’unità utilizza tecnologie proprietarie, quali FlexPET ed EasyUP per la rigradazione (SSP).
La scelta è caduta sul sito texano per la buona dotazione infrastrutturale: Corpus Christi, affacciato sul Golfo del Messico, è il sesto porto statunitense, dotato di un terminal container specializzato nei collegamenti con Messico e America Latina. L’area industriale è ben collegata con autostrade e nodi ferroviari, e sono presenti nelle vicinanze sei raffinerie e un impianto per la produzione di paraxilene.
M&G Group, con sede a Tortona, possiede oggi una capacità produttiva pari a 1,6 milioni di tonnellate annue di PET per imballaggio.
fonte http://www.polimerica.it/index.php/home/archvio/4-uomini%20e%20aziende/10865-mag-compra-terreni-in-texas/
DiGiovanna Di Mauro

Un nuovo elenco per le sostanze chimiche pericolose

Un nuovo elenco per le sostanze chimiche pericolose

Il decreto firmato il 6 agosto dai ministri del Lavoro e della Salute sostituisce le vecchie tabelle con nuove percentuali di esposizione

Sono state rese note le percentuali relative al “Terzo elenco di valori indicativi di esposizione professionale in attuazione della direttiva 98/24/CE del Consiglio e che modifica la direttiva 2009/39/CE della Commissione”, firmato il 6 agosto 2012 e dal ministro del Lavoro e dal ministro della Salute.

Con questo decreto interministeriale viene istituito un nuovo elenco rispetto all’allegato XXXVIII del decreto legislativo n. 81/2008 “Valori limite di esposizione professionale”. Il decreto 81/2008 fissa parametri e tempistiche per l’individuazione del rischio basso per la sicurezza per la salute dei lavoratori.
La tabella elenca le sostanze chimiche pericolose, di cui vengono riportate: il numero di inventario Einecs (inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale); il numero di registro del Cas (Chemical Abstract Service); la notazione che identifica la possibilità di un assorbimento significativo della sostanza attraverso la pelle; il valore limite di esposizione, calcolato in milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa e in ppm, parti per milione nell’aria (ml/m3), in relazione ad un periodo di riferimento di otto ore; il valore limite, misurato come il precedente in ml/m3 e ppm, al di sopra del quale nell’arco di un quarto d’ora l’esposizione non deve avvenire.
V.R.
fonte http://www.tecnici.it/Un-nuovo-elenco-per-le-sostanze-chimiche-pericolose_news_x_12248.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_tecnici_32_12_09_2012