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DiGiovanna Di Mauro

1° INNOVATION FESTIVAL 27-29 settembre 2012

1° INNOVATION FESTIVAL 27-29 settembre 2012
Abbiamo il piacere di comunicare che, nell’ambito del 1° Innovation Festival, organizzato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, e che quest’anno si occuperà di “Energie alternative”, l’ordine dei chimici del Trentino Alto Adige, su incarico dell’Assessore provinciale competente, organizzerà le seguenti iniziative:
–        27.09.2012    h 14.00-15.30      Relazione del prof. Angelo Albini, ordinario dell’Università di Pavia e responsabile per la “Green Chemistry” della Società Chimica Italiana
–        Sabato 29.09.2012 ore 09.00-13.00 presso la Sala della Sparkasse Academy verrà organizzato un workshop interamente dedicato alle nanotecnologie, con ospiti di rilievo,    che illustreranno le applicazioni tecnologiche e produttive delle nanotecnologie, e si confronteranno anche con i temi della globalizzazione e della sicurezza.
Relatori:           Valeria Nicolosi, Università di Dublino, a cui si deve l’invenzione della                          batteria monoatomica
Marco Bettinelli, Università di Verona, appena premiato con l’Innovation                                 Award in Giappone
Fabrizio Estini, Università di Padova, specializzato in nanotecnologie
Gianpaolo Coin, titolare impresa Grafica, Treviso
Sylvia Maurer, BEUC Bruxelles, esperta di sicurezza delle nanotecnologie
Moderatore:     Marino Melissano, Presidente dell’ordine regionale dei chimici
Evento bilingue con traduzione simultanea
–        Durante queste manifestazioni uno stand sarà a disposizione degli ordini dei chimici o dei singoli professionisti, che vogliano fare conoscere le loro attività.
Saremmo felici ed orgogliosi di avere una partecipazione numerosa di colleghi chimici e una nutrita rappresentanza degli ordini territoriali e del Consiglio Nazionale.
Chi voglia avere informazioni per il soggiorno a Bolzano si potrà rivolgere all’Azienda di soggiorno (tel: 0471.307000 o info@bolzano-bozen.it), ma tutti noi siamo disponibili a supportare i colleghi.
Questa è una prima informativa, in modo che chi fosse interessato, possa bloccare le date sull’agenda. Seguirà il programma definitivo appena in nostro possesso.
Grazie dell’attenzione
IL PRESIDENTE
(dott. Marino Melissano)

DiGiovanna Di Mauro

Nasce Co.Pro.Lab. il primo Consorzio multiutility nell’area Sanità e Ricerca in Sicilia

Nasce Co.Pro.Lab. in Sicilia (2)
Il Consorzio Co.Pro.Lab. è composto di 21 società nell’ambito della progettazione, realizzazione impianti, forniture arredi e apparecchiature, edilizia e bioedilizia, consulenza sulla sicurezza e formazione, offrendo tecnici e commerciali in grado di garantire e certificare nuovi laboratori ed aree sanitarie, riqualificazione di laboratori ed aree sanitarie già esistenti, ristrutturazioni rimettendo a norma edifici secondo le normative vigenti, traslochi e cambi di edifici, campionamenti, analisi e bonifica ambientali, riprogettazione canalizzazioni fumi e condizionamento aria, impianti gas tecnici e medicali, fornitura di apparecchiature ed arredi sia per il laboratorio che per le aree sanitarie.
Sono a sua completa disposizione per eventuali info, chiarimenti ed eventuali sopralluoghi.
Cordiali saluti
Daniele Lolicato
Responsabile Commerciale
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Cell. 392.5494986
e-mail commerciale@coprolab.it

DiGiovanna Di Mauro

Produzione e commercializzazione del miele

Circolare 31 maggio 2012, n. 4

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Applicazione del decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 179, concernente produzione e commercializzazione del miele
(GU n. 139 del 16-6-2012)

Alle Associazioni ed organizzazioni apistiche nazionali
Alle regioni e province autonome Assessorati Agricoltura
All’ I.C.Q.R.F – Direzione generale della prevenzione e repressione frodi
Al Ministero dello sviluppo economico
Al Ministero della salute
Al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura Al CRA-API
Il decreto legislativo 21 maggio 2004 n. 179, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 168 del 20 luglio 2004, ha dato attuazione alla direttiva 2001/110/CE, concernente la produzione e commercializzazione del miele, prevedendo l’abrogazione della precedente normativa nazionale costituita dalla legge 12 ottobre 1982, n.753 e successive modifiche ed integrazioni.
In sede di applicazione della normativa di cui in oggetto, emersero alcune problematiche relative alle indicazioni che possono essere utilizzate a completamento della denominazione “miele” ed in particolare la possibilita’ utilizzare il termine «Millefiori» come indicazione di origine floreale. Tale aspetto fu chiarito con lettera circolare n. 21207 dell’8 marzo 2005, ritenendo ammissibile l’indicazione di “millefiori”, riferita a miele proveniente da piu’ specie vegetali.
Del resto e’ noto che tale indicazione costituisce ormai per i consumatori italiani ed europei una vera e propria consuetudine ed un motivo di riconoscibilita’ del prodotto in linea con la vigente normativa comunitaria e nazionale sull’etichettatura, presentazione e pubblicita’ dei prodotti alimentari.
Sulla base delle considerazioni sopra esposte, occorre circostanziare l’utilizzo del termine «Millefiori», in modo da non indurre in errore il consumatore. Al riguardo si forniscono, pertanto, ulteriori elementi informativi:
Non puo’ definirsi miele «Millefiori» un prodotto derivante dalla miscelazione di diversi mieli di origine monofloreale;
Si dice miele «Millefiori» il prodotto rispondente al Decreto legislativo n. 179 del 21 maggio 2004 – recante «Attuazione della Direttiva 2001/110/CE
concernente la produzione e la commercializzazione del miele» – e per il quale non sia definibile una esclusiva (monoflora) o precisa (fiori/nettare o melata) origine botanica;
Per quanto riguarda l’area di produzione, ai sensi dell’articolo 2 comma 4 della Direttiva 2001/110/CE, si fa riferimento al paese o i paesi in cui il miele e’ stato raccolto, i quali devono essere indicati in etichetta (art. 2-bis – Legge n. 81 dell’11 marzo 2006);
A salvaguardia degli interessi del consumatore deve essere garantito il pieno rispetto delle norme che disciplinano la tracciabilita’ delle produzioni;
In analogia con le produzioni di origine monoflorali nell’etichettatura del prodotto il termine «Millefiori» puo’ essere utilizzato in associazione alla denominazione legale di vendita «Miele»;
Per il miele di produzione italiana, in merito all’obbligo di indicazione in etichetta del paese di origine del prodotto, questo e’ altresi’ da intendersi assolto anche attraverso la dizione «Miele Italiano».
Roma, 31 maggio 2012
L’ex direttore generale della competitivita’ per lo sviluppo rurale
Blasi

DiGiovanna Di Mauro

Formazione Continua ECM – Incontri informativi con gli ordini Territoriali‏

Prot. 363/12
A tutti gli Ordini territorialli dei chimici
Come già comunicato in precedenza, sono in corso di realizzazione diversi incontri in-formativi sulla certificazione ECM e il ruolo degli Ordini, che si svolgo in diverse parti d’Italia, come si puo’ vedere dall’allegato programma.
Armando Zingales
scarica Programma_InFormazione_CoGeAPS