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DiGiovanna Di Mauro

Ecoinnovazione, l’Ue mette in palio 35 milioni di euro

La Commissione invita le imprese Ue a presentare domanda di finanziamento per facilitare la penetrazione sul mercato di prodotti, tecniche, servizi e processi eco-innovativi; domande entro il 6 settembre 2012.
L’invito a presentare proposte pubblicato dalla Commissione europea (comunicato stampa dell’8 maggio 2012), relativo a prodotti/processi/servizi già sviluppati ma che stentano a collocarsi sul mercato, riguarda in particolare 5 settori prioritari: riciclaggio dei materiali, acqua, prodotti sostenibili per l’edilizia, imprese verdi, settore alimentare e delle bevande.
La cinquantina di proposte che saranno finanziate con il bando 2012 potrà essere cofinanziate fino al 50% del costo del progetto.
L’invito rientra nel programma Ue per la competitività e l’innovazione (CIP) 2008-2013, con un budget complessivo di circa 200 milioni di euro.
Si veda: www. ec.europa.eu/ecoinnovation
fonte http://www.reteambiente.it/news/16666/

DiGiovanna Di Mauro

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DiGiovanna Di Mauro

Il giovane chimico piu’ bravo d’Italia e’ bresciano

Mattia Salvetti di Breno vince il Campionato Nazionale per le scuole, svoltosi a Verona. Un’occasione per parlare del futuro della professione

È di Breno, provincia di Brescia, il “chimico più bravo d’Italia”, almeno nella categoria “talenti del futuro”. Mattia Salvetti, iscritto al quarto anno dell’istituto Tassara-Ghislandi di Breno, ha vinto il Campionato Nazionale degli istituti professionali ad indirizzo chimico-biologico, tenutosi nei giorni scorsi a Verona. Salvetti, figlio di un’insegnante di biologia, riceve un premio pari a mille euro.
Due giorni di gara che ha ospitato prove teoriche e pratiche, raccogliendo 24 istituti da dieci regioni ospiti nella scuola Fermi del capoluogo veneto, scelta di diritto in quanto vincitrice dell’edizione precedente, con l’allieva Denise Bazzoli. “I ragazzi hanno affrontato prima una prova pratica di microbiologia contaminando un terreno con batteri e microrganismi di cui osservare lo sviluppo”, ha spiegato Attilio Orecchio, direttore amministrativo del Fermi e organizzatore della competizione. “Per la prova di chimica, hanno dovuto identificare le sostanze inorganiche contenute in una provetta, utilizzando competenze matematiche avanzate. Infine la prova teorica, domande a risposta multipla nelle due materie”.
Le gare sono state anche un’opportunità per riflettere su futuro dell’istruzione professionale, uscita colpita, a detta dei docenti, dal riordino Gelmini. “L’indirizzo chimico-biologico, in particolare, è stato fortemente penalizzato con la riduzione delle ore a disposizione dei laboratori pratici e soprattutto della microbiologia” – sostiene Rosario Blasco, dirigente dell’istituto ospitante. “Inoltre l’indirizzo in questione ha cambiato denominazione diventando un generico ‘tecnico per le Produzioni industriali’ e perdendo in questo senso specificità e, di conseguenza, iscritti. Come dirigenti e docenti abbiamo preparato un documento che spediremo a Roma, chiedendo al ministero di ripristinare la denominazione originaria”.
V.R.

fonte: http://www.chimici.info/Il-giovane-chimico-piu-bravo-d-Italia-e-bresciano_community_news_x_2215.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_chimici_18_10_05_2012