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DiGiovanna Di Mauro

Sanzioni per esportazione mercurio

Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni derivanti dal divieto di esportazione del mercurio metallico e di taluni composti e miscele del mercurio e allo stoccaggio in sicurezza del mercurio metallico

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 26 marzo scorso il D.Lgs. 5 marzo 2013, n. 25, che reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento(CE) n. 1102/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2008, relativo al divieto di esportazione del mercurio metallico e di taluni composti e miscele del mercurio e allo stoccaggio in sicurezza del mercurio metallico.

L’art.1 del regolamento vieta:

dal 15 marzo 2011 l’esportazione dalla Comunità di mercurio metallico (Hg, numero CAS RN 7439-97-6), cinabro, mercurio (I), cloruro mercuroso (Hg2Cl2, numero CASRN 10112-91-1), mercurio (II), ossido mercurico (HgO, numero CAS RN 21908-53-2) e miscele di mercurio metallico con altre sostanze, ivi incluse le leghe di mercurio, con una concentrazione di mercurio pari ad almeno il 95 % in peso.

Il divieto non si applica alle esportazioni dei composti per scopi di ricerca e sviluppo, medici o di analisi.

La miscela di mercurio metallico con altre sostanze finalizzata unicamente all’esportazione di mercurio metallico è vietata a decorrere dal 15 marzo 2011.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato chiunque viola le disposizioni di cui all’articolo 1, paragrafo 1 del regolamento è punito con l’arresto da tre mesi fino a nove mesi o con l’ammenda da 50.000,00 euro a 150.000,00 euro.

Violazioni degli obblighi derivanti dall’articolo 3 del regolamento in materia di stoccaggio e smaltimento del mercurio metallico considerato rifiuto.

Chiunque, avvalendosi della facoltà di cui all’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento, viola le disposizioni di cui al paragrafo 1, lettere a) e b), e al paragrafo 2 dello stesso articolo 3 è punito con l’arresto da sei mesi ad un anno e con l’ammenda da 2.600,00 euro a 27.000,00 euro.

Violazioni degli obblighi in materia di trasmissione di dati comportano una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000,00 euro a 20.000,00 euro.

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DiGiovanna Di Mauro

Pubblicato il nuovo Regolamento tariffe REACH – Reg. (UE) n. 254/2013

fonte Aggiornamento Normativo – Pubblicato il nuovo Regolamento tariffe REACH 1328 (1)

Sulla G.U.C.E. Serie L 79/7 del 21 marzo 2013 è stato pubblicato il Reg. di esecuzione (UE) n. 254/2013 che modifica il regolamento (CE) n. 340/2008 della Commissione relativo alle tariffe e agli oneri pagabili all’Agenzia europea per le sostanze chimiche a norma del regolamento REACH.
Il nuovo regolamento tariffe REACH è entrato in vigore il 22 marzo 2013, esattamente un giorno dopo la sua pubblicazione nella G.U.C.E.
Sul versione del precedente regolamento tariffe REACH (Reg. (CE) n. 340/2008) sono stati effettuati diversi emendamenti.
Prima di tutto sono state ridotte sia le tasse di registrazione che quelle di autorizzazione per le medie, piccole e micro imprese. Altro emendamento importante riguarda il fatto che le imprese possono ora richiedere una estensione delle scadenze di pagamento in due casi specifici:
-per gli oneri riguardanti la richiesta di confidenzialità nei dossier aggiornati
-per gli oneri relativial cambio di entità legale.
Per beneficiare di queste estensioni le imprese dovranno rivolgersi all’Helpdesk ECHA.

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DiGiovanna Di Mauro

Riparte il Sistri, al via il 1° ottobre 2013 per i rifiuti pericolosi

Riparte il Sistri, al via il 1° ottobre 2013 per i rifiuti pericolosi, per tutti gli altri rifiuti speciali l’avvio è fissato a marzo 2014

Clini: “Fondamentale la collaborazione con le imprese coinvolte. Saranno eliminate pesantezze burocratiche e amministrative”

fonte Aggiornamento Normativo – Riparte il Sistri 1325

Il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, sarà attivato dal 1 ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014. Lo stabilisce un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini.

Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema resterà sospeso per tutto il 2013. “Ho presentato oggi – spiega il ministro Clini – il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto”.

Dal 30 aprile saranno avviate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partirà ad ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sarà effettuata analoga verifica per tutte le altre imprese. Le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il Sistri, su base volontaria, dal 1 ottobre prossimo.”Il sistema di tracciabilità dei rifiuti – commenta Clini – è un adempimento che discende dalle leggi nazionali e dalle direttive europee e rappresenta anche uno forte strumento di lotta alle ecomafie che sul traffico dei rifiuti costruiscono affari causando enormi danni al territorio e all’ambiente. Il nuovo programma per l’avvio del Sistri, superando le problematiche emerse in passato, confido possa rappresentare un presidio di legalità e trasparenza per tutta la filiera dei rifiuti”.

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DiGiovanna Di Mauro

Procedura standardizzata valutazione del rischio VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO (WBV)

Procedura standardizzata ex art.6, comma 8, lettera f, del DLgs.81/2008 funzionali alla valutazione del rischio VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO (WBV)

fonte Aggiornamento Normativo – VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO (WBV) 1318

Disponibile sul sito http://www.portaleagentifisici.it/fo_wbv_calcolo_livello_1.php?&lg=IT la Procedura standardizzata ex art.6, comma 8, lettera f, del DLgs.81/2008 funzionali alla valutazione del rischio VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO (WBV).

La procedura on line è uno strumento che guida l’utente alla identificazione delle condizioni espositive a maggior rischio  ed  alla classificazione dei lavoratori in termini dell’esposizione giornaliera A (8); il calcolo on line di A8 può essere  effettuato sia sulla base dei valori disponibili in Banca Dati, sia dei risultati di misurazioni  condotte in campo oppure utilizzando in maniera appropriata i dati dichiarati dal produttore sui manuali di istruzione ed uso dei macchinari.

Infine, sulla base dei valori di A8 ottenuti,  la procedura segnala le appropriate misure di tutela per la salute e la sicurezza dei lavoratori da mettere in atto conformemente a quanto richiesto dalla vigente normativa (D.lgs. 81/2008 Titolo VIII capo III).

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